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Dall'antichità ha sempre rappresentato, anche nel mondo dei sogni, un importante punto di riferimento per chiunque. Artemidoro di Daldi, un letterato greco vissuto nel II sec d.C., ravvisava in essa varie parti del corpo: le finestre sono gli occhi, la bocca è la porta, la facciata il viso. Per la psicanalisi essa è messa in relazione simbolicamente al mondo femminile e mentre per Freud essa è correlabile all'individualità femminile, nei sui vari aspetti della psiche. Per altri studiosi, come ad esempio il francese Aubin, essa rappresenta la madre, intesa come elemento archetipico primordiale. In essa possiamo cogliere il corpo centrale che sarebbe l'io, il tetto e la soffitta sono espressione della vita mentale e della spiritualità e in questo labirinto di significati diversi, potremo cogliere alcuni aspetti emozionali del bambino che la rappresenta. Decine d'anni di raccolta, studi e ricerche, oltre diecimila disegni analizzati e una intensa passione per il mondo dell'infanzia e dell.adolescenza hanno indotto gli autori a realizzare questa opera che non vuole essere un semplice manuale di consultazione, bensì uno strumento d'approccio alla conoscenza reale del mondo del bambino e soprattutto dello stretto rapporto che s'instaura tra lui e il suo ambiente familiare. Occorre, infatti, recuperare il valore profondo e fondamentale della famiglia per favorire una crescita armonica nel mondo sociale.